

Già in quegli anni si esibisce dal vivo nei locali della provincia, segnando l’inizio di una promettente carriera. La svolta avviene nel 1994, quando l’etichetta Polygram gli offre il primo contratto discografico. Dopo il successo del singolo “La mia storia tra le dita”, trasmesso ad alta rotazione su tutte le radio italiane e accompagnato da un notevole andamento di vendite, decide di presentarlo al grande pubblico partecipando a Sanremo Giovani. Nel febbraio del 1995, Gianluca sale per la prima volta sul prestigioso palcoscenico del Festival di Sanremo, la manifestazione più importante in Italia.
Appartenente alla categoria Nuove Proposte, si esibisce con “Destinazione Paradiso”, brano destinato a diventare una pietra miliare nella leggenda della musica italiana. Nella stessa settimana del Festival pubblica il suo primo album, intitolato come il brano sanremese, che, in meno di un anno, vende oltre due milioni di copie. Questo album apre le porte al mercato sudamericano e gli fa conquistare il rinomato Telegatto come “Artista rivelazione dell’anno”. Il disco include numerosi singoli divenuti vere e proprie perle – tra cui “Falco a metà”, “Primo treno per Marte” e “Una donna così” – ed è interamente scritto e prodotto da Gianluca, con il supporto di Massimo Luca e Vince Tempera, e mixato da Bruno Malasoma, già missatore di Lucio Battisti.
Il successo di Gianluca Grignani è stato straordinariamente immediato così come la sua popolarità a tratti travolgente: non c'è giornale o emittente televisiva che non parli di lui. Tuttavia, l'artista decide di non intraprendere un tour con le canzoni contenute in Destinazione Paradiso. Una volta salito sul palco di Sanremo, si rende conto che quell'esperienza non corrispondeva alle sue aspettative, maturando in lui il desiderio di non essere ridotto a un “prodotto ben plastificato” – concetto che lui stesso canterà l'anno successivo. Improvvisamente, Gianluca scompare dalle scene, intraprende un viaggio nel mondo e si chiude in studio dando vita a una rivoluzione artistica con l'album “La fabbrica di plastica”. Quest'opera rappresenta l'urlo di un uomo che vuole essere ascoltato, una ribellione, una protesta contro quel sistema che gli aveva imposto un percorso prefissato.
Nel 1996, a distanza di un anno da Destinazione Paradiso, il cantautore torna alla ribalta con un album che sorprende sia i media che i fan. La fabbrica di plastica, prodotto dallo stesso Gianluca in collaborazione con Greg Walsh – tecnico del suono e produttore degli ultimi album di Lucio Battisti, da Una donna per amico a La sposa occidentale – diventa presto un vero cult per i suoi estimatori. Con questo lavoro l'artista si distacca dallo stereotipo che, fino a pochi mesi prima, lo inquadrava nel panorama della musica pop italiana. Il disco, capace di disorientare il mercato e suscitare critiche contrastanti, segna l'inizio della vera essenza dell'Artista Gianluca Grignani.
Non innovativo solo dal profilo musicale, l'album si distingue anche per la sua confezione in edizione limitata: ogni copia è infatti realizzata con una plastica declinata in varie sfumature, rendendo ogni esemplare unico, e il libretto, interamente scritto a mano, aggiunge un ulteriore tocco d'autenticità. Nello stesso anno, Gianluca rifiuta di partecipare al Festival di Sanremo e, dimostrando una personalità fuori dagli schemi, opta per non esibirsi in playback, limitando al minimo ogni tipo di apparizione televisiva, anche per la promozione discografica dell'album.
Tra i brani che spiccano in questo lavoro vi sono “Solo cielo”, “Testa sulla Luna”, “L'allucinazione”, “Rok star” e la traccia fantasma “Qualcosa nell'atmosfera”.
Per riprendersi dal rovente periodo de La fabbrica di plastica e dal relativo tour, Gianluca Grignani intraprende un lungo viaggio che lo porta dal Canada al Messico, per poi giungere negli Stati Uniti. Si ferma a Graceland, simbolo del suo Mito Elvis, e successivamente registra e produce il nuovo album “Campi di Pop Corn” nei leggendari studi Hit Factory di New York.
Questo terzo album della sua carriera vede la collaborazione di Jay Healy, noto per aver lavorato con artisti quali John Mellencamp, Live e Patti Smith. Il disco viene realizzato nella stessa sala d’incisione in cui, ai tempi di Double Fantasy, registrò John Lennon, rafforzando così il legame con un altro suo Mito.
Il primo singolo estratto, “Baby Revolution”, viene lanciato nel gennaio del 1998, accompagnato da un videoclip girato a Milano. All’interno dell’album si raccolgono brani che hanno segnato la discografia del cantautore milanese, tra cui la title track “Campi di Pop Corn”, “Mi piacerebbe sapere”, “La canzone”, “Dio Privato” e “The Joker”. Quest’ultimo, che esprime al meglio le personalità combattute che animano Gianluca, diventa il suo segno distintivo, tanto da farlo conoscere come “Il Joker” dalle sue “Teste sulla Luna”.
Tra il 1998 e il 1999, Gianluca si cimenta anche nel cinema, interpretando il ruolo di protagonista nel film Branchie, diretto da Francesco Ranieri Martinotti e tratto da un romanzo di Niccolò Ammaniti. Al suo ritorno in Italia, per la seconda volta, le luci del Teatro Ariston di Sanremo si accendono in attesa della sua partecipazione. Nel 1999, Gianluca compete nella categoria Big con l’inedito “Il giorno perfetto”, brano scritto, prodotto e arrangiato interamente da lui. Con questo lavoro, l’autonomia artistica tanto ricercata, già espressa ne La fabbrica di plastica, si concretizza pienamente. Il brano sanremese verrà poi inserito nella prima raccolta ufficiale del cantautore, un Best Of che raccoglie il meglio dei primi tre album e include versioni inedite (come la strofa tagliata da “Destinazione Paradiso” per l’eccessiva lunghezza del brano per l’esibizione sanremese del 1995), performance live (come “Primo treno per Marte”), demo acustiche (in cui anche le strofe di “Mi piacerebbe sapere” presentano testi inediti) e mix differenti rispetto a quelli presenti negli album precedenti (come per “Solo cielo”).

“Sdraiato su una nuvola” è il quarto album di inediti di Gianluca Grignani, pubblicato nel 2000, che segna il ritorno alla chitarra acustica e si distingue per un sapore blues-acustico. Il disco comprende 11 canzoni, il singolo di punta “Speciale”, foto e filmati inediti, e persino un look da cantautore che ne sottolinea l'autenticità.
Ancora una volta, Grignani, mischia le carte in tavola dimostrando una profondità e maturità artistica che lo vedono impegnato non solo nella scrittura e nella produzione, ma anche nell'arrangiamento degli archi, raggiungendo vette elevate nella discografia italiana. Brani come “Le mie parole”, “La libertà”, “Sincero e Leggero” e “Controtempo” entrano immediatamente nel cuore dei suoi fan – e come recita la dedica scritta da Gianluca sul libretto dell’album, sono quelle “teste sulla Luna, sdraiate su una nuvola che peggiorano insieme a me ogni disco di più!” In quell'anno, spiccano in classifica i singoli “Speciale” e “Le mie parole”.
Con l'uscita di Sdraiato su una nuvola, vede la luce, per la prima volta, il logo ufficiale di Gianluca – due lettere G intrecciate, simbolo ormai riconoscibile e persino tatuato sul suo braccio.
Nel 2002, per la terza volta, Gianluca Grignani si presenta a Sanremo con un vero capolavoro: “Lacrime dalla Luna”. Il brano anticipa il nuovo album di inediti “Uguali e diversi”, un lavoro che affronta temi quali globalizzazione e tolleranza e che include pezzi di impatto immediato come “L'estate”, “Regina delle farfalle”, “Emozioni nuove” e “Angeli di città”. Inoltre, il tormentone estivo “L'aiuola” lo porta, per la prima volta, a raggiungere la vetta delle classifiche.
Grignani descrive quel periodo così:
“È quasi imbarazzante. Non ero mai stato primo in niente: neanche con il mio primo album Destinazione Paradiso, che ha venduto tre milioni di copie in Italia e in Sudamerica. È naturale che sia molto contento, soprattutto perché ho convinto la gente che la mia è buona musica. Prima i contenuti delle mie canzoni erano più introspettivi; qui invece c'è una coscienza sociale, soprattutto quando dico di credere nell'uguaglianza degli uomini rispettando le diversità.”
“È quasi imbarazzante. Non ero mai stato primo in niente: neanche con il mio primo album Destinazione Paradiso, che ha venduto tre milioni di copie in Italia e in Sudamerica. È naturale che sia molto contento, soprattutto perché ho convinto la gente che la mia è buona musica. Prima i contenuti delle mie canzoni erano più introspettivi; qui invece c'è una coscienza sociale, soprattutto quando dico di credere nell'uguaglianza degli uomini rispettando le diversità.”
Nel 2003 esce “Succo di vita”, una raccolta che comprende due inediti – “Mi stracci il cuore (perdere il controllo)” e la title track “Succo di vita” – e quindici canzoni rimasterizzate digitalmente. Quest’ultimo titolo dà il nome anche al primo DVD di Gianluca Grignani che raccoglie materiale inedito e tutti i videoclip.
Sempre nel 2003, Gianluca scrive e produce il brano “Cammino in centro”, dedicato al suo amico e grande talento della musica italiana Franco Califano; il pezzo è poi incluso nel disco Le luci della notte.
Nel 2005, a distanza di due anni, ottiene il prestigioso premio “Grolla d’oro” per il cinema a Saint Vincent, grazie alla composizione della canzone “Che ne sarà di noi”, realizzata in collaborazione con Andrea Guerra (figlio del poeta Tonino) e utilizzata come colonna sonora nell’omonimo film diretto da Giovanni Veronesi, con Silvio Muccino e Violante Placido tra i protagonisti.
Successivamente, Gianluca pubblica il sesto album di inediti, “Il Re del niente”, uscito nel giugno del 2005 in due versioni. Oltre alla versione standard (1 CD contenente 13 canzoni), in Italia esce per la prima volta una versione speciale che, oltre al CD con 13 brani e 4 demo rare – fra cui la sopracitata “Cammino in centro” –, include il biglietto per assistere a una delle due storiche date del 26 ottobre a Roma (Palalottomatica) o del 29 ottobre a Milano (Mazda-Palace). Ancora una volta, Gianluca si dimostra precursore, proponendo idee innovative per rafforzare il legame tra l’artista e il pubblico, integrando il lavoro in studio con l’energia dei live.
La produzione e gli arrangiamenti di “Il Re del niente” sono curati dallo stesso Gianluca, in collaborazione con Nicolò Fragile, noto per aver lavorato con artisti quali Mina, Celentano, Ramazzotti, Zero e Vasco. In particolare, nel brano “Chi se ne frega”, l’assolo è affidato ad Alberto Radius, chitarrista di Lucio Battisti e della Formula Tre.
Inoltre, i singoli “Bambina dallo spazio”, “Il Re del niente” (con videoclip diretto da Silvio Muccino) e “Arrivi tu” scalano le classifiche radiofoniche. A concludere questo straordinario periodo, l’album “Il Re del niente” viene premiato con il “Premio Lunezia” 2005 per il Valore Musical-Letterario e il “Premio Mia Martini”.
Nel 2006 Gianluca Grignani torna a Sanremo con l’inno “Liberi di sognare”. Lo straordinario andamento del singolo in radio lo trascina in un tour che lo vede protagonista per oltre un anno. Il brano, prodotto da Fio Zanotti – collaboratore, tra gli altri, di Zucchero, Vasco, Zero, Celentano e De Gregori – viene pubblicato in un CD singolo che include anche il demo di “Bambina dallo spazio” e il videoclip de “Il Re del niente”. Nello stesso anno, Grignani si aggiudica il premio “Pigro omaggio a Ivan Graziani”, assegnato dall’Associazione Culturale Pigro, con la presidenza di Anna Maria Bischi Graziani, nell’ambito dei festeggiamenti per il cinquecentesimo anniversario dell’Università di Urbino.
Con la dichiarazione “È un cammino verso il Sole. Stavolta ho sentito l'esigenza di esporre meno il mio malessere e di comunicare ottimismo. Lasciamoci illuminare in un momento così buio, questo era il messaggio che volevo dare agli altri”, Grignani anticipa il brano “Cammina nel Sole”, con il quale, nel 2008, partecipa al Festival della canzone italiana di Sanremo.
Nel marzo dello stesso anno viene pubblicato l’album omonimo, realizzato con la partecipazione di musicisti di rilievo come Dodi Battaglia dei Pooh, Saturnino, Cesare Chiodo, Lele Melotti e con la co-produzione di Fio Zanotti. Il disco, caratterizzato da una miscela di brani energici e ballad intense – tra cui spiccano “Ribellione”, “Cuore randagio” e “Hey mister” – segna un punto di svolta. A suggellare un felice tour, nel novembre 2008 esce una versione repackaging intitolata “Cammina nel Sole Tour Edition”. Questa nuova versione include il singolo “Vuoi vedere che ti amo” (presentato anche nella versione originale dell’album) cantato in duetto con L’Aura, oltre a versioni live di “Mi piacerebbe sapere”, “Falco a metà”, “Dio Privato”, “La canzone” e la cover inedita di “Mi sono innamorato di te”, una ispirata poesia del cantautore Luigi Tenco. La promozione di questa nuova uscita porta Gianluca in tournée per il “Cammina nel Sole Tour Unplugged” in tutta Italia.
Sempre nel 2008, nell’album “Primavera in anticipo” della sua amica Laura Pausini, è inclusa la canzone “Prima che esci”, scritta da Gianluca. Su YouTube è possibile vedere il video live della canzone eseguita in duetto. Durante quell’estate, il cantautore partecipa anche alla quarta edizione del Festival Gaber.
Nell'aprile del 2009, Gianluca Grignani, insieme a numerosi colleghi, partecipa all'incisione del brano “Domani 21/04.09” di Mauro Pagani, i cui proventi sono stati devoluti alle popolazioni colpite dal terremoto de L'Aquila.

Con le seguenti parole – “La musica deve essere sempre intesa come una passione da condividere con tutti; questo album è uno strumento per parlare della vita e del mondo che ci circonda, considerando che il romanticismo è amore mentre il rock rappresenta ciò che ci succede. Lo show, poi, è all'ordine del giorno” – Gianluca presenta il nuovo album “Romantico Rock Show” il 29 gennaio 2010, segnando il suo debutto su etichetta Sony. Il disco, interamente scritto da lui, è prodotto, arrangiato, registrato e missato alla Fabbrica del Suono, ora ribattezzata La fabbrica di plastica studios, lo studio discografico che ha allestito in casa propria. Questo concept album, ispirato dal rock e dall'amore, è trainato dai singoli “Sei sempre stata mia”, dalla title track “Romantico Rock Show”, da “Sei unica” e da “Il più fragile”, in cui l'autore si mette a nudo. Su iTunes viene pubblicato anche il video del brano inedito “Allo stesso tempo”, girato nel nuovo studio del cantautore milanese.
Per concludere in maniera straordinaria il 2010, Gianluca Grignani, in collaborazione con Gianluca Bavagnoli, pubblica la biografia La mia storia tra le dita, edita da Rizzoli. In questo volume, egli racconta: “Precotto, periferia nord di Milano. Tra viali enormi, smog e grigi palazzi altissimi, c'è un ragazzo che sogna qualcosa di speciale per il proprio futuro. Si chiama Gianluca, ha 16 anni, i capelli lunghi e il volto magro, bello, irresistibile. Una passione particolare fa battere il suo cuore: non sa dove, non sa quando né perché, ma è convinto che un giorno potrà fare musica. Un'autobiografia che delinea la figura di un uomo come tanti altri, con i suoi alti e bassi, che ha come grande pregio e immenso difetto il fatto di aver sempre vissuto sotto i riflettori e di aver sempre creduto nella musica.”
Il 30 settembre 2011, con il singolo “Un ciao dentro un addio”, Gianluca anticipa di un mese la pubblicazione dell’album “Natura umana”. Questo disco, che unisce il miglior pop al rock più convinto, raccoglie anche brani indimenticabili come la title track, “Sguardi”, “Che cosa importa se” e “Le scimmie parlanti”, in cui emergono splendidamente chitarre e batterie. L'album raggiunge la vetta delle classifiche in Italia.
Nel 2012, Gianluca torna a Sanremo, sebbene non in gara, affiancando il giovane cantautore Pierdavide Carone durante la serata dei duetti. La canzone “Nanì”, prodotta e diretta da Lucio Dalla – grande amico di Gianluca (per sottolinearne l’amicizia ma, soprattutto, la stima Lucio gli fece suonare le chitarre nel suo brano “Kamikaze” contenuto nell’Album “Luna Matana”) – segna un momento toccante, reso ancora più significativo dalla prematura scomparsa di Lucio Dalla poche settimane dopo quella splendida serata.
Il 12 luglio 2012, in occasione dei suoi primi 40 anni e dei 18 anni di carriera, Gianluca Grignani organizza uno Special Concert allo Stadio Brianteo di Monza, una data ormai indimenticabile per tutti i fan del “Joker”.
“La canzone che meglio rappresenta il rock italiano nella storia del panorama musicale” è il motto con cui, nel settembre 2013, la nota rivista Rolling Stone ha premiato il brano “La fabbrica di plastica”. Nello stesso mese, Gianluca Grignani ha ricevuto il premio “Accademia della Torre” per l’eccellenza professionale, riconosciuto dal Presidente della Repubblica e patrocinato dalle più alte autorità dello Stato, tra cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministro della Cultura.
Dimostrando ancora una volta la sua versatilità e abilità nei diversi stili musicali, Gianluca ha scritto il nuovo singolo “Prima che tutto finisca”, affidato a Gianni Morandi ed inserito nel suo disco di inediti “Bisogna vivere”. Il 27 ottobre dell'anno precedente, i due artisti avevano duettato sulle note della nuova canzone durante una puntata del Roxy Bar di Red Ronnie.
Il 5 giugno 2013, durante la partecipazione alla trasmissione “Edicola Fiore” condotta da Fiorello, Gianluca Grignani ha incantato il pubblico con le parole: “Resto qui a guardare le onde contro un muro girare, perché un’emozione dura solo 15 secondi”. Quel momento ha anticipato il nuovo album “A volte esagero”, che sarebbe stato lanciato alla fine dell’estate del 2014. L’album, disponibile in CD e per la prima volta in vinile, è stato anticipato dal singolo “Non voglio essere un fenomeno”.
Arricchito dal concept ideato da Marco Lodola, “A volte esagero” è stato prodotto dallo stesso Gianluca in collaborazione con Adriano Pennino. Il lavoro ha visto il ritorno della collaborazione con il caro amico Alberto Radius, che ha curato l’assolo del brano “Il mostro”, e con Michael Thompson, autore dell’assolo contenuto nel primo singolo. Tra i singoli estratti spiccano “A volte esagero”, “L'amore che non sai” e “Madre”.
Il 14 dicembre dello stesso anno è stata annunciata la partecipazione di Gianluca al Festival di Sanremo 2015. Per l’occasione, il cantautore milanese è salito sul palco con la suggestiva esibizione di “Sogni infranti”, brano poi inserito nella riedizione sanremese dell’album “A volte esagero”. A completare il progetto sono state la cover di “Vedrai, vedrai” di Luigi Tenco, un nuovo mix di “Come un tramonto (2015)” e “Fuori dai guai”, in collaborazione con Emis Killa. L’album ha raggiunto la vetta delle classifiche in Italia.
Nel 2014, Gianluca ha realizzato una cover di “Mio fratello è figlio unico”, brano cult dell’artista calabrese Rino Gaetano, inclusa nell’album raccolta “Solo con io”. Questa versione è stata impreziosita dalle chitarre di Gianluca e dalla sua voce, che duetta in un viaggio senza tempo con quella di Rino.
Nel 2015, il cantautore ha ricevuto il “Premio Lunezia” Rock d’Autore per il Valore Musicale-Letterario dell’album “A volte esagero”. Tra il 1996 e il 2016 sono passati vent’anni dalla pubblicazione dello storico album “La fabbrica di plastica”. In occasione di questo importante anniversario, Gianluca, in collaborazione con Sony Music, ha pubblicato un nuovo album in CD e doppio vinile intitolato “Una strada in mezzo al cielo” – titolo anche dell’unico inedito presente nel disco – composto interamente dai più grandi successi contenuti nei suoi primi due album, “Destinazione Paradiso” e “La fabbrica di plastica”, rivisitati in chiave acustica. In numerosi brani, Gianluca duetta con prestigiosi artisti come Carmen Consoli, Elisa, Ligabue, Annalisa, Briga, Luca Carboni, Fabrizio Moro, Max Pezzali e Federico Zampaglione. Solo due canzoni – “Madre” e “Allo stesso tempo” – son incluse pur non facendo parte dei suoi primi due album.

Un altro grande artista italiano, da sempre nel cuore di Gianluca, è Rino Gaetano. Il 16 giugno 2017, in occasione della riedizione dell’album “Aida (Legacy Edition)”, viene inserita, tra le proposte di vari artisti italiani, la cover di “Aida” eseguita da Gianluca, segnando la seconda volta in cui si dedica completamente all’opera di Rino.
Nell’estate del 2018, con la motivazione “Per il valore letterario dei suoi testi e per rappresentare una generazione di poeti-cantanti che hanno portato la musica italiana nel mondo”, Gianluca riceve il Premio Eccellenze Città di Lecce.
Nel 2019 continuano i riconoscimenti: gli viene assegnato il Premio Il Federiciano per le parole della canzone “Uguali e diversi”, il cui testo è esposto su una stele nel centro storico di Rocca Imperiale, il Paese della Poesia, accanto alla stele che riporta la poesia L'infinito di Giacomo Leopardi. Sempre nel 2019, inoltre, riceve il Premio Lunezia nella sezione "Premi Stil Novo 2019", conferito dal Centro Lunigianense di Studi Danteschi in occasione del ventennale della canzone “Il giorno perfetto”.
È mezzanotte e un minuto del 1° gennaio 2020 quando in tutte le radio e in alta rotazione su RTL si diffondono le note di “Tu che ne sai di me”, segnando il ritorno discografico di Gianluca Grignani dopo quattro anni dall’ultimo brano inedito.
Il 2020 si configura come un anno di grande rinascita, con l’uscita di tre nuovi singoli accompagnati da altrettanti videoclip. Il primo singolo, diretto da Gaetano Morbioli, è stato girato a Milano. Nel frattempo, in occasione dei 25 anni dal fortunato esordio di “Destinazione Paradiso”, viene rimasterizzata e pubblicata la “Destinazione Paradiso - 25th Anniversary Edition 2020”; per la prima volta il disco esce anche in vinile, in due versioni: una in formato disco singolo e una in doppio vinile colorato, che include anche la versione in spagnolo.
In pieno lockdown, il 17 aprile esce il secondo inedito, “Dimmi cos’hai”, mentre il 3 luglio viene pubblicato il terzo, il suggestivo inedito “Non dirò il tuo nome”. Gianluca ha dichiarato che quest’ultimo brano è ispirato dalla musa per la quale, anni prima, scrisse “La mia storia tra le dita”.
Il 9 settembre, durante una diretta TV su RTL in una vuota Arena di Verona (a causa del Covid), Gianluca riceve il Premio Power HitStory 2020 per i 25 anni della canzone “La mia storia tra le dita”. Sul palco, suonerà in acustico sia il brano premiato che l’inedito “Non dirò il tuo nome”.
In occasione del 25° anniversario dalla pubblicazione, il 21 maggio 2021 viene stampato per la prima volta in vinile “La fabbrica di plastica”. L’album esce in ben tre versioni (ormai introvabili): Deluxe, con LP colorato accompagnato da un CD in gatefold a tiratura limitata e numerata; un LP nero + CD; un LP nero in versione catalogica con audio rimasterizzato.
Il CD, oltre ai 10 brani storici, include la bonus track “Qualcosa nell'atmosfera” (ghost track presente nella prima stampa del CD del 1996), la versione acustica di “La fabbrica di plastica” (tratta dal CD singolo omonimo pubblicato nel 1996) e il demo inedito “Dedicata” (il cui testo era presente nel libretto). Uno dei dischi più importanti della musica italiana rivede così la luce in un formato destinato a emozionare non solo i fan di Gianluca, ma anche un pubblico più ampio. In occasione della presentazione dell’album, l’artista ha annunciato sui social che il 16 ottobre 2022 terrà un concerto evento al Fabrique di Milano, durante il quale eseguirà in versione elettrica l’intero album “La fabbrica di plastica” insieme alle sue più grandi hit.
Il 15 ottobre viene pubblicato “I bei momenti”, il quarto singolo in due anni. Il brano, caratterizzato da un testo esistenzialista che riflette i tempi attuali e condito dall’ironia che ha sempre contraddistinto l’artista, è supportato da un incisivo riff e riprende musicalmente i suoni dello straordinario album “La fabbrica di plastica”. Si tratta di un grande ritorno in vista del tanto atteso concerto evento dell’anno successivo.
Il 2022 segna il grande ritorno di Gianluca sulle scene: a febbraio è ospite al Festival di Sanremo, dove esegue “La mia storia tra le dita” in duetto con Irama, e ad aprile annuncia il nuovo tour in versione elettrica “Living Rock and Roll Tour 2022”. Il tour prevede nove date da nord a sud, con concerti di puro rock graffiante, ribelle e melodico, tutti sold out. Un momento iconico si registra dall’apertura dei concerti, quando l’artista, dal backstage, dice: “Il rock non è una chitarra distorta, il rock è libertà, è quello che dimostri ogni giorno. Tutti quelli che si sbattono veramente sanno cosa è il vero rock!” A pochi giorni di distanza, sui social e attraverso i principali media, viene comunicata l’uscita del nuovo singolo “A Long Goodbye”.
Venerdì 22 aprile, Gianluca presenta il nuovo singolo, una ballata rock elaborata con attenzione e precisione, arricchita da spunti blues capaci di traghettare il suo rock in modo feroce e veloce su un piano differente rispetto alle sue ballate precedenti. Scritta in quindici minuti di sofferenza capitalizzata al massimo, il singolo rappresenta un tentativo di creare un rock & blues originale, che unisce questi due generi in modo innovativo, superando gli stereotipi italiani pur mantenendo un’impronta mediterranea. Il tour si conclude con il concerto evento (sold out) “La Fabbrica di Plastica and only the best” al Fabrique di Milano il 16 ottobre.
Infine, domenica 4 dicembre, Amadeus, Direttore Artistico del Festival di Sanremo, annuncia il nome di Gianluca Grignani tra i partecipanti della 73ª edizione del Festival della Canzone Italiana con il brano “Quando ti manca il fiato”.
Nel 2023 e nel 2024 gira l'Italia da Nord a Sud registrando svariati Sold Out nei Tour in elettrico (“Live 2023” – “Residui di Rock'n'Roll Summer 2024” & “In The Club 2024”).
Sempre nel 2024 pubblica la biografia "Residui di Rock'n'Roll – Diario sincero di un artista | edito da San Paolo Edizioni". Una serie di racconti e poesie inedite impreziosiscono la narrazione del passato di Gianluca Grignani e dei nuovi progetti musicali, con una particolare attenzione per le fonti di ispirazione letterarie, cinematografiche e musicali, la fatica e la gioia che si celano dietro ad un'idea prende forma, passando per le relazioni con i musicisti che lavorano con lui.
Gianluca Grignani in 30 anni di carriera ha venduto in tutto circa 5 milioni di dischi certificati da FIMI, tra cui:
- DESTINAZIONE PARADISO (doppio disco di diamante nel 1996)
- DESTINAZIONE PARADISO versione digitale (disco d'oro nel 2023)
- LA FABBRICA DI PLASTICA (disco di platino)
- CAMPI DI POPCORN (disco d'oro)
- SDRAIATO SU UNA NUVOLA (disco di platino)
- UGUALI E DIVERSI (disco di platino)
- IL RE DEL NIENTE (disco di platino)
- ROMANTICO ROCK SHOW (disco d'oro)